venerdì 21 settembre 2018

Cistite: cosa mangiare e cosa evitare

Dolore o bruciore durante la minzione, bisogno di fare pipì più spesso del normale, urina scura o torbida, dolore al basso ventre e spossatezza: sono questi i sintomi tipici con cui si presenta la cistite, un’infiammazione del tratto urinario causata dalla risalita nella vescica di alcuni batteri che vivono normalmente nell'intestino o sulla pelle.
Oltre al trattamento farmacologico eventualmente prescritto dal medico e alla messa in pratica di alcuni semplici accorgimenti quali bere molta acqua, tenere la pancia al caldo ed evitare di avere rapporti sessuali, per trattare efficacemente la cistite è consigliabile intervenire anche sull’alimentazione, evitando i cibi che possono acuire il disturbo e preferendo invece alimenti dall’azione benefica.

Quali cibi evitare?

Durante un episodio di cistite, è consigliabile evitare il consumo di alimenti acidificanti come tè, caffè, alcol, cioccolato, carni lavorate, insaccati, fritti e cibi piccanti. Questi alimenti infatti possono contribuire ad irritare la vescica e peggiorare così i sintomi dell'infezione.
Anche la riduzione di zuccheri e carboidrati semplici (ovvero cibi zuccherini e contenenti farina bianca) può costituite una scelta vincente: i batteri infatti si cibano proprio di questi nutrienti, motivo per cui limitarne il consumo potrebbe privare i microrganismi del loro nutrimento. Meglio preferire i carboidrati complessi come quelli contenuti in pane, farina e riso integrali, quinoa, fagioli e patate.

Cosa mangiare?

Prima di entrare nel merito degli alimenti consigliati, è importante sottolineare come l’assunzione di grandi quantità d’acqua sia un accorgimento fondamentale in caso di cistite: bere molto infatti consente di diluire l'urina, abbassarne l’acidità e quindi ridurre l’infiammazione della vescica. Inoltre, svuotare la vescica più frequentemente aumenta la difficoltà per i batteri di moltiplicarsi.
Ecco quindi gli alimenti consigliati in caso di cistite.

- Verdure a foglia verde
Oltre a costituire una ricca fonte di preziosi nutrienti, spinaci, cavoli e broccoli sono alimenti in grado di supportare il sistema immunitario, un’azione fondamentale quando si tratta di combattere un’infezione batterica.
- Frutta fresca
Anche in questo caso, le vitamine, i minerali e gli altri nutrienti contenuti nella frutta di stagione contribuiscono al benessere dell’organismo e a rafforzare le difese immunitarie. Per fare scorta di quanti più benefici possibili, è consigliabile consumare almeno cinque porzioni di frutta al giorno.
- Succo di mirtillo
Non sempre tollerato in quanto leggermente acido (e quindi causa di irritazione alla vescica) e spesso contenente zuccheri aggiunti, il succo di mirtillo, come dimostrato dalla ricerca scientifica, impedisce ai batteri di insediarsi sulle pareti della vescica, limitando le possibilità che l’infezione si sviluppi o accresca. Per ottenere il massimo dei benefici da questo alimento, è bene assicurarsi di acquistare succo fresco e non concentrato, oppure preparare la bevanda direttamente a casa.

- Fibre e probiotici

Per mantenere l’equilibrio della flora intestinale, supportare l’azione dei batteri buoni su quelli cattivi e ridurre così le possibilità di infezione del tratto urinario, è bene consumare alimenti ricchi di fibre (come cereali, legumi e prugne secche) e probiotici, contenuti nello yogurt o assimilabili attraverso gli integratori.Fonte donna moderna

10 strategie contro la frustrazione


Definizione
Sembra che la radice del verbo "frustrare" venga da una parola che significa inganno. In effetti il desiderio mancato e ingannato sa esprimere il sapore triste e arrabbiato della frustrazione, uno stato di profonda prostrazione in cui è facile sentirsi impotenti, arrabbiati, sconfitti.


Quando ci troviamo in uno stato di difficoltà che percepiamo come insormontabile può accadere di perdere la speranza e sentirsi in gabbia. Ecco il senso profondo della frustrazione: sentirsi schiavi di una situazione da cui non riusciamo a evadere, né a cambiare.

Le strategie per vincere la frustrazione
1 Inizia a dire ciò che pensi... e fallo prima di tutto con te stessa. Esprimere il proprio pensiero è liberante. Forse ti farà perdere consensi e qualche (finto) amico, ma compenserai con numerosi risvolti positivi, perché nascondere le proprie verità significa ingoiare bocconi amari, spesso solo per la paura di perdere ciò che abbiamo, che sia una persona cara, il lavoro o un certo risultato.

2 Guarda in faccia le tue paure - Avere relazioni autentiche è impossibile se non siamo disposti a essere sinceri e la prima forma di sincerità è verso se stessi. Il vero coraggio non è l'assenza di paura, bensì la capacità di guardare ciò che può farci male. Che cosa potrebbe accadere se si realizzasse ciò che temi? Nella maggior parte dei casi scopriamo che... siamo comunque in grado di sopravvivere alla peggiore delle ipotesi.

3 Punta sui tuoi desideri - Che sia il lavoro o la persona amata, perdere ciò a cui teniamo è una possibilità con cui dobbiamo confrontarci. Fa male, certo. E fa paura. Ma continuare a vivere alla meno peggio ti sta rendendo felice? Impara a chiederti ciò di cui hai bisogno veramente e osserva le tue sensazioni: rispondere con sincerità è un allenamento quotidiano. Attenzione, per puntare sui tuoi desideri hai bisogno di lavorare sull'autostima.

4 Riscopri la fiducia - Da bambini ci si affida alla vita con una totalità disarmante. Sono le esperienze di vita, le cicatrici e le convinzioni accumulate negli anni a trasformarci in persone sospettose, pessimiste, scoraggiate. Smetti di lamentarti e inizia a ascoltare storie positive: ti daranno la forza per scoprire quanto sai essere combattiva. La resilienza si impara. Secondo i neuroscienziati fare cose nuove modifica le nostre mappe cerebrali e crea percorsi neuronali nuovi. Il cambiamento... accade anche nel cervello.

5 Libera la tua rabbia - Non è per niente facile, perché pochi di noi hanno imparato a gestire la rabbia e a utilizzarla in senso positivo. Assistiamo con paura, come spettatori immobili, alle esplosioni d'ira, perché la rabbia ci blocca, o devasta. Questo succede quando mettiamo un tappo alle emozioni. Inizia a considerare la tua rabbia una forza da usare per esprimere la tua creatività. Il tuo urlo muto può diventare un grido di battaglia. Coraggio!

6 Fai attività fisica - Muoversi è una sferzata positiva per il metabolismo, aiuta a eliminare le tossine... e i pensieri negativi! L'effetto è doppiamente positivo perché mentre svuoti la mente e ti concentri sul corpo la produzione di endorfine crea un effetto a cascata in grado di farti sentire gratificata, allenata alla fatica, forte. Migliorare il rapporto con te stessa aiuta lo sviluppo di nuove reti neuronali e disintossica dalle convinzioni che bloccano il cambiamento.


7 Togli la maschera - Nascondersi non serve a niente, soprattutto quando la persona a cui stai raccontando bugie sei tu. Cos'è che non va? Identificalo. Tenere un diario può aiutarti a osservare in profondità il tuo approccio alla vita: questo è il primo passo da fare se desideri veramente cambiare le cose. Il fiore del loto, delicato e bellissimo, nasce dal fango e ci ricorda che prima di elevarci dobbiamo sprofondare nell'abisso. Cresciamo grazie all'esperienza.

8 Interroga la tua frustrazione - Quale lezione puoi trarre da quello che vivi? Che cosa ti sta insegnando la difficoltà? Davanti a un no i bambini pestano i piedi e piangono: è il modo che abbiamo da piccoli per esprimere la frustrazione, una condizione psicologica che tutti siamo destinati a sperimentare nell'arco dell'esistenza. Ora non sei più una bambina: puoi iniziare a chiederti quali sono i tuoi limiti e quale prezzo sei disposta a pagare per superarli.

9 Visualizza - Sognare a occhi aperti può aiutarti a realizzare il tuo potenziale. Grazie ai test le neuroscienze hanno dimostrato che l'esercizio mentale stimola l'apprendimento e aiuta a realizzare un cambiamento a livello cerebrale: un po' come dire che inviamo al computer-cervello un'immagine che lui si occuperà di registrare e... realizzare! Usa l'immaginazione per iniziare a dare forma ai tuoi desideri.

10 Rilassati - «Posso farcela»: scrivilo sull'armadietto del bagno, appendi una lavagna in cucina; ripetilo alla mente e al cuore. Non sempre le cose cambiano con la velocità che vorremmo. Accettare il tempo è un sintomo di maturità. Durante l'infanzia apprendiamo il senso della frustrazione quando iniziamo a capire che il "voglio tutto e subito" non sempre può accadere. Ecco il grande insegnamento della frustrazione: se vuoi attuare un cambiamento sii pronta a fare fatica, stringi i denti. Chi non si arrende alla fine vince, perché affronta la vita senza sottrarsi e sa ancora ridere di cuore.Fonte donna moderna