giovedì 9 agosto 2018

Dieta mediterranea settimanale estiva: cosa cambia


La dieta mediterranea settimanale estiva è abbastanza diversa da quella che si segue durante i mesi più freddi. Questo perché questo sano programma alimentare invita tutti a scegliere frutti e verdure di stagione e cosa c’è di meglio di quelli estivi, tipicamente ricchi d’acqua e pertanto ideali non solo per mantenerci freschi e dissetati ma anche correttamente idratati? Ecco allora alcuni consigli per un menu settimanale estivo che segua le tradizionali regole di questa salutare dieta. Complice il caldo, in estate è più facile seguire una dieta poiché – tentazione dei gelati a parte – questa stagione mette a disposizione una grande varietà di frutti e ortaggi, ideali per saziarsi e per mantenere il peso forma. Bisognerebbe abbondare in tal senso, infatti la dieta mediterranea consiglia di assumerne dalle tre alle otto porzioni al giorno, scegliendo la frutta per i spuntini smorza-fame. Per il resto, la versione estiva consiglia abbondanti insalate miste fresche al posto di zuppe e minestroni, pasta e pane integrali al posto dei carboidrati raffinati, olio extravergine di oliva come condimento e pesce e carni magre (soprattutto pollo e tacchino) per le proteine. Godere delle bontà gastronomiche estive è parte dello stile di vita mediterraneo: pomodori freschi, fagiolini, melanzane, cetrioli abbondano sulle nostre tavole e le ricette che si possono preparare con gli alimenti tipici dei mesi caldi sono tantissime. Le regole di base sono le seguenti: abbondare con frutta e verdure ogni giorno; scegliere grassi sani come condimenti, ovvero l’olio di oliva; sostituite il sale con erbe e spezie; pesce o frutti di mare almeno due volte alla settimana; mangiare regolarmente piccole porzioni di noci, nocciole e mandorle; meglio la carne bianca, mentre il consumo di quella rossa andrebbe limitato moltissimo; sì alle zuppe fredde di legumi e a un po’ di vino rosso, se desiderato, ma con moderazione. Di seguito un esempio di menu settimanale della dieta mediterranea estiva. Come sempre, bisogna bere molta acqua ogni giorno, almeno due litri. Lunedì Colazione: 1 fetta di pane integrale con avocado, caffè o tè. Pranzo: 1 pita con formaggio light spalmabile, pomodori e spinaci; una mela, tè freddo o acqua. Cena: pollo al forno condito con erbe aromatiche, 1 tazza di verdure con un cucchiaio di olio EVO e del limone. 1 bicchiere di vino (facoltativo).
Martedì Colazione: una tazza di cereali integrali con del latte oppure uno yogurt magro e una coppa di frutti di bosco; caffè o tè. Pranzo: una tazza di bulgur, insalata di cetrioli, formaggio brie con tre cracker integrali, un’arancia, tè freddo o acqua. Cena: una fetta di salmone alla griglia, asparagi, mezza tazza di granita di limone e un bicchiere di vino (facoltativo). Mercoledì Colazione: 1 smoothie ai mirtilli, caffè o tè. Pranzo: insalata di verdure miste con un pugno di noci, tè freddo o acqua. Cena: pasta con spinaci e fagioli, un carciofo al vapore, 1 biscotto con mezza tazza di frutti di bosco e 1 bicchiere di vino (facoltativo. Giovedì Colazione: 1 tazza di frutta a fette con mezza tazza di yogurt greco, una fetta di pane integrale con un cucchiaio di burro d’arachidi, caffè o tè. Pranzo: 1 tazza di verdure miste con 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano, 1 tazza di uva, tè freddo o acqua. Cena: verdure con salsiccia di pollo, 1 tazza di riso integrale e 1 bicchiere di vino (facoltativo). Venerdì Colazione: 1 tazza di cereali integrali con un cucchiaino di mandorle e 2 cucchiai di uva passa (latte facoltativo), caffè o tè. Pranzo: hummus e una pita, tè freddo o acqua. Cena: pesce al forno (a piacere), purè di patate con cavolo e olio di oliva, 3 pezzetti di cioccolaro fondente e un bicchiere di vino (facoltativo). Sabato Colazione: 1 uovo strapazzato con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 fetta di pane integrale tostato con miele, tè o caffè. Pranzo: due fette di pane integrale, noci, 1 tazza di melone a fette, tè freddo o acqua. Cena: agnello privo del grasso, melanzane arrostite, rucola, insalata di spinaci, fichi con biscotti e 1 bicchiere di vino (facoltativo).
Domenica Colazione: yogurt greco con mezza tazza di frutti di bosco, caffè o tè. Pranzo: torta salata di melanzane e carne, 1 tazza di finocchio e porri arrosto, 3 pezzetti di cioccolato fondente, tè freddo o acqua. Cena: cous cous con zucchine e gamberi alla griglia, una fetta di pane, una tazza di frutti di bosco e un bicchiere di vino (facoltativo). Come spuntini di metà mattinata e metà pomeriggio vanno bene snack come frutta fresca oppure un po’ di popcorn, dello yogurt magro, un pugno di noci o mandorle o altri alimenti spezza-fame, poco calorici. Per fare una corretta dieta mediterranea, soprattutto estiva, bisogna non trascurare l’importanza dell’attività fisica, che andrebbe svolta ogni giorno per almeno trenta minuti.Fonte GREENSTYLE

Dieta Miami: schema e come funziona


Dimagrire in pochi giorni senza dover effettuare troppe rinunce per un lungo periodo, ottenendo risultati visibili e la perdita di qualche chilo di troppo che impedisce di sentirsi bene con sé stessi: la dieta Miami è un regime ipocalorico restrittivo che aiuta a raggiungere questo obiettivo, una tabella alimentare da seguire per soli tre giorni molto diffusa negli Stati Uniti. Nata come variante della dieta trifasica “South Beach”, ideata dal cardiologo Arthur Agatson del Miami Heart Institute, rappresenta un regime dietetico mirato a una perdita di peso limitata – pari al massimo a tre chili – adatto quindi a chi desidera più che altro sgonfiarsi ed eliminare i liquidi in eccesso prima di un evento importante.
La dieta Miami non è raccomandata a chi si trova in forte sovrappeso, chi soffre di qualche patologia specifica e chi deve assumere farmaci quotidianamente: in tutti questi casi il parere del medico si rivela fondamentale per evitare rischi, fermo restando la necessità di rivolgersi a un professionista evitando diete durature fai da te.Lo schema della dieta Miami è abbastanza rigido: si propone di riattivare il metabolismo limitando fortemente il consumo di carboidrati a beneficio delle proteine, facendo in modo che l’organismo debba prelevare i grassi accumulati proprio per affrontare il fabbisogno energetico quotidiano. Al contrario di quanto avviene con la maggior parte delle diete ipocaloriche, tuttavia, la Miami non prevede l’assunzione illimitata di verdure e riduce il consumo di frutta, pertanto il rischio cui si va incontro è una carenza di sali minerali che può rivelarsi pericolosa, protraendo la dieta oltre i tre giorni indicati.In generale, la bevanda consentita è solamente l’acqua naturale e ovviamente sono aboliti tutti gli zuccheri aggiunti, ma anche il sale dovrebbe essere sostituito da spezie ed erbe aromatiche.Qui di seguito lo schema della dieta Miami suddiviso in tre giornate. Primo giorno Colazione: ½ pompelmo più una fetta di pane tostato con burro di arachidi (o un cucchiaino di miele) più caffè o tè (è ammesso il dolcificante). Pranzo: 100 grammi di tonno al naturale, una fetta di pane tostato più un caffè. Cena: 200 grammi di carne bianca ai ferri, 100 grammi di fagiolini e 100 grammi di barbabietole, una mela e 100 grammi di gelato alla vaniglia. Secondo giorno Colazione: un uovo sodo, mezza banana, una fetta di pane tostato più un caffè. Pranzo: 200 grammi di fiocchi di latte, 5 cracker integrali, un caffè. Cena: 2 wurstel lessati, 200 grammi di broccoli, 100 grammi di carote, 100 grammi di gelato alla vaniglia.
Terzo giorno Colazione: 5 cracker, 50 grammi di formaggio spalmabile, una mela e un caffè. Pranzo: un uovo sodo, una fetta di pane tostato. Cena: 200 grammi di tonno al naturale, 100 grammi di cavolfiore lessato, 100 grammi di barbabietola, 2 kiwi e 100 grammi di gelato alla vaniglia.Per mantenere a lungo i benefici ottenuti dalla dieta Miami le regole da seguire sono poche ma fondamentali. Il primo consiglio, valido anche nel corso dei tre giorni di dieta, è quello di fare almeno mezzora di attività fisica quotidiana indispensabile per eliminare le tossine e per favorire la digestione.Per non riprendere i chili persi è necessario evitare i cibi più calorici e gli snack fuori pasto che non siano yogurt magro o un frutto di stagione, i fritti e le bibite gassate e zuccherate. Meglio non saltare i pasti principali sforzandosi di masticare lentamente, bere a sufficienza soprattutto lontano dai pasti e introdurre nella dieta quotidiana più fibre, indispensabili per il benessere intestinale.Fonte GREENSTYLE

Dieta dei 22 giorni per dimagrire: come funziona e cosa mangiare


La dieta dei 22 giorni è un regime alimentare ideato da Marco Borges, che l’ha codificato in un suo volume. Alla base di questo percorso dietetico vi è l’alimentazione vegana, mentre la sua popolarità è ormai mondiale e molte star di Hollywood o della musica lo hanno scelto per tornare in forma.Tra le star che hanno scelto la dieta dei 22 giorni figurano anche Beyoncé e Jay-Z, che alcuni mesi fa si sono sottoposti al percorso dietetico insieme. Durante tale periodo la cantante ha perso circa 11 chili, ecco come e quali alimenti sono ammessi in queste 3 settimane.Come funziona e cosa mangiare La durata di 22 giorni è stata individuata dallo stesso nutrizionista, che ha definito tale periodo come ideale per rompere le abitudini consolidate in fatto di alimentazione. Proprio un cambiamento in se stessi è l’elemento centrale di questo approccio, che ripone un’assoluta importanza nella capacità di rinunciare a una quotidianità poco salutare in favore di un regime dietetico più sano e di una maggiore attività fisica.Tecnicamente le variazioni nella propria dieta e nelle abitudini di tutti i giorni dovranno avvenire nell’arco delle tre settimane principali, mentre a partire dal 22esimo giorno il corpo e la mente dovranno essere ormai pronti a raccogliere i risultati ottenuti e a mantenerli nel tempo. Innanzitutto occorre seguire alcune regole guida:
Meglio consumare verdure ed evitare cibi processati o sottoposti a prolungati trattamenti, evitando i prodotti di origine industriale; Cercare di attenersi alla regola che vuole l’80% delle sostanze assunte siano carboidrati (compresi quelli ottenuti da frutta, verdura, cereali, legumi e ortaggi vari), il 10% proteine e il 10% grassi; Preferire il consumo di cereali e legumi fino all’ora di pranzo, mentre a cena spazio alle verdure; Tre pasti al giorno, evitando di saltare il pranzo e di mettersi a letto subito dopo aver mangiato: meglio aspettare almeno un paio d’ore; L’attività fisica non deve essere trascurata, ma praticata per almeno 30 minuti al giorno; Bere molta acqua, senza attendere necessariamente lo stimolo della sete (che compare secondo l’esperto una volta che si è già disidratati), evitando bevande gassate, zuccherate o alcoliche. I prodotti dovranno inoltre rispettare quanto previsto dalla dieta vegana e provenire per quanto possibile da agricoltura biologica e a chilometro zero. Consentiti tra gli altri tè, cioccolato fondente vegan, zucchero di canna, sciroppo di malto, latte vegetale e spezie.Guida al menu per la dieta dei 22 giorni Ecco alcuni consigli e idee per un menu da consumare durante la dieta dei 22 giorni:
Colazione – Una colazione tipo è rappresentata da 40 grammi di fiocchi d’avena in una tazza di latte vegetale, accompagnati da un’ulteriore tazza di frutti di bosco e un caffè (o tè); possibile alternativa un budino di latte di riso o soia unito alla consueta tazza di frutti di bosco e a una bevanda (tè o caffè). Pranzo – Il pranzo ideale è rappresentato da una minestra o zuppa di legumi e cereali, da consumare eventualmente anche freddi (specialmente nel periodo estivo), senza tuttavia caricare troppo le porzioni per non appesantirsi. Cena – Il momento della cena può essere dedicato alle verdure, magari con una insalata ricca (almeno tre tazze di verdure) condita con olio d’oliva e arricchita con semi di zuccha o di canapa; possibile alternativa una patata piccola al forno condita con olio d’oliva e verdure al vapore. È inoltre possibile gustare, una volta al giorno, anche un dolce. Ecco alcune possibili scelte: una banana schiacciata con polvere di cannella; due brownie vegan; tre cubetti di cioccolato fondente vegano.Fonte GREENSTYLE